È possibile mantenere alta la qualità educativa delle scuole in tempi di forte crisi economica? Il contesto socio-politico attuale costringe a rinunciare ad alcuni aspetti di qualità faticosamente conquistati? Sono le domande al centro dell’incontro “Scuole di qualità: è ancora possibile?” che si è tenuto il 31 gennaio presso l’Aula Magna dell’Istituto Veritatis Splendor di Bologna (via Riva Reno, 57), promosso dalla Federazione Italiana Scuole Materne Bologna (Fism) in occasione dell’uscita del libro “La qualità nella scuola dell’infanzia: un percorso di valutazione formativa. “Basta guardare con sospetto al sistema delle scuole paritarie perché l’offerta formativa integrata è quella condizione che ci permette di affrontare con adeguatezza e razionalità lo spirito dei tempi – ha detto Elisabetta Gualmini, vice presidente della Regione con delega al Welfare, intervenuta all’incontro – Non possiamo pensare, con sguardo nostalgico, che lo Stato possa mantenere o riprendere sotto di sé tutto il sistema di gestione ed erogazione dei servizi”. Insomma, avanti con la sussidiarietà e con un ‘welfare mix’ in cui lo Stato c’è per svolgere un ruolo di regia e di regolazione e controllo ma in cui a gestire i servizi è "una pluralità di soggetti che non necessariamente e nostalgicamente devono essere pubblici”.
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