Non di solo pane. La spiritualità nei servizi 0-6

Domenica, 9 Nov 2025, 14:32

Questo il tema affrontato ieri mattina, nel convegno organizzato dalla Federazione Italiana Scuole Materne all'auditorium Omniverse a Dossobuono di Villafranca, dal mondo che si occupa di 13.664 bambini nel Veronese: 2.676 di 0-3 anni e 10.988 di 3-6 anni. Il nostro è un recupero dello sguardo dell'infanzia che di sua natura è segnato dalla fiducia, dall'apertura, dalla meraviglia e diventa la porta di accesso al mistero di Dio. "Il vostro compito", ha detto il Vescovo di Verona Domenico Pompili, "non è creare in loro la spiritualità, ma riconoscerla, rispettarla, custodirla e mantenerla".

Hanno portato un saluto il presidente nazionale FISM Luca Iemmi, il presidente regionale FISM Veneto Stefano Cecchin, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale  Sebastian Amelio, il sindaco di Villafranca Roberto Dall'Oca e l'assessore alle scuole Elisa La Paglia che ha esteso i saluti del sindaco di Verona Damiano Tommasi.

"Raduniamo qui 1.200 persone espressione del mondo della FISM", ha rimarcato la presidente di FISM Verona, Luciana Brentegani "che secondo il principio di sussidiarietà fa in modo che la comunità arrivi laddove c'è bisogno occupandosi di quasi 14mila bambini"

Nel suo intervento, il presidente Iemmi ha sottolineato la ragion d'essere delle scuole FISM nell'ispirazione cristiana, nel riferimento al Vangelo, capace di guidare ogni aspetto della nostra proposta educativa.

"Viviamo in un contesto plurireligioso e multiculturale, in cui convivono sensibilità diverse: laiche, areligiose e talvolta critiche verso la fede. Questa realtà è un'occasione preziosa che ci spinge a rinnovare e rendere sempre più autentica la nostra proposta. Non cerchiamo rifugio nell'indifferenza valoriale o nel sincretismo religioso, né ci chiudiamo in un approccio rigido o astratto", ha dichiarato Iemmi

E ha proseguito: "La nostra risposta è chiara: pienamente consapevoli della nostra identità e di ciò che anima il nostro agire, desideriamo stare in un cammino di crescita continua, in un dialogo di sapiente integrazione di tutto ciò che può arricchire la formazione di coloro che compongono la comunità educante, per poter offrire un'educazione integrale capace di parlare a ciascuno".

"Spiritualità non vuole dire insegnamento della religione, ma far cogliere al bambino tutte le bellezze per arrivare all'affettività", ha concluso il presidente nazionale FISM Luca Iemmi.