I lavori si sono aperti con il saluto di Adriana Pecora, presidente FISM PARMA, e dall'intervento del dott. Luca Iemmi, presidente FISM Emilia Romagna, che tra l'altro ha sottolineato come l'assenza di una convenzione tra il Comune di Parma e le Scuole di Infanzia FISM abbia creato «un grave danno a scuole e famiglie, private dell'accesso ai contributi stanziati a livello regionale.».
I media locali, con grande risonanza, hanno amplificato i temi del confronto e il ruolo ricoperto dalle scuole paritarie cattoliche nel sistema di istruzione dell'infanzia del territorio.
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"Devono essere rivisti anche i criteri con cui il Comune utilizza i fondi regionali per tagliare le rette delle famiglie. Parma - ha spiegato Vignali - riceve 1 milione di euro a questo scopo, ma invece di utilizzare le risorse per ridurre le rette di tutte le scuole, come fanno tutte le altre città, l’amministrazione Pizzarotti ha escluso i bambini che frequentano le scuole non comunali da questa possibilità. Se il Comune di Parma avesse fatto una convenzione con le paritarie, avrebbe percepito di più dalla Regione: è la prova che le vecchie tare ideologiche fanno perdere tutti".
