GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI 2023

Di seguito, diffondiamo il testo della lettera pervenuta dalla Presidenza FISM Nazionale

 

 

Carissime docenti ed educatrici che operando con passione e dedizione siete l'anima delle nostre scuole FISM. Vi giunga in questa giornata dedicata a voi, il grazie sincero e affettuoso di tutta la FISM.

 

Grazie per spendere ogni giorno energie per garantire l'inclusione di tutti i bambini, specialmente quelli più fragili. Grazie per essere testimoni ed attuatori del progetto FISM che prevede una scuola aperta a tutti, stimolante per ciascun bambino e capace di tirar fuori il meglio da ciascuno di loro affidato allefvostre cure.

 

L'invito a "PRENDERE IL LARGO" rivolto da Gesù agli apostoli è l'impegno che FISM si prende nel celebrare il suo 50° anno di servizio delle scuole cattoliche e di ispirazione cristiana, nelle quali operate con passione e dedizione.

 

È l'invito a seminare speranza in un mondo che non sogna più. Un invito che rinnova la vostra testimonianza nel ribadire che la vita è bella e che va vissuta intensamente. Non ho nulla da insegnare a voi che nelle fatiche guotidiane sapete amare le bambine e i bambini che treguentano i nostri servizi educativi, prendendovi cura di loro e delle loro famiglie che, molte volte, vi chiedono l'impossibile.

 

I corsi di formazione che la FISM nelle sue articolazioni nazionale, regionale e provinciale propongono, hanno lo scopo di sostenervi nell'entusiasmante mondo educativo. Avete una missione da compiere: generare bellezza e creatività, per contribuire a formare i futuri uomini e donne capaci di promuovere la pace e la tolleranza tra i popoli, amanti della vita e sognatori di un mondo giusto e solidale. Per far questo fate tesoro degli insegnamenti dei grandi Maestri e testimoni che hanno speso la loro vita per l'educazione e l'invito e quello di ascoltare anche gli insegnamenti di Papa Francesco ne continuamente ci dona stimoli e suggerimenti preziosIssimi.

 

E quando vi dovesse capitare di essere scoraggiati o delusi soprattutto quando pensate che i vostri sforzi siano inutili o non centrino gli obiettivi che vi siete prefissati, Vi invito ad accogliere l'esortazione del Cardinale Carlo Maria Martini che durante un convegno in Africa, ad una adunanza delusa e scoraggiata rivolse una proposta sconvolgente: "L'unico luogo in cui l'apostolo (l'Educatore) deve situarsi per non ammalarsi della "sindrome del pendolo" è sul Golgota, più precisamente sulla Croce e, più precisamente ancora, nel cuore trafitto di Cristo. Collocatevi lì e dalla ferita procurata dalla lancia osservate la vostra gente" (bambini e le loro famiglie). Forse vedrete che i più sono molto lontani, ancora tra le falde del monte o appena all'inizio del pendio. Continuate a guardarli, a seguirli, soprattutto ad amari con la vampa d'amore che arde in quel cuore. Non legatevi troppo a questa o quella tabella di marcia, non intestarditevi su questo o quel percorso... Concedele loro di salire con la velocità di cui ognuno è capace, con le pause di cui necessita. Rispettate il fiatone di molti e, se cadono, invitateli a rialzarsi, magari mostrando loro come fare. L'importante è che riprendano il cammino che li avvicini a quel cuore centro dell'amore che muove ogni cosa".

 

Sono pensieri che ho voluto condividere con tutti voi, care Docenti ed Educatrici in questa giornata dedicata alla giornata mondiale degli insegnanti. Dalla ferita procurata dalla lancia osservate la vostra gente, i vostri bambini, le loro famiglie. Questo è l'angolo prospettico del cammino del credente, del cammino di un Educatore.

 

Buon cammino!

 

Giampiero